Passa ai contenuti principali

Rodaro - Malvasia 2021

Situata in località Spessa nei pressi di Cividale del Friuli, l’azienda agricola Rodaro è una delle realtà storiche dei Colli Orientali, con una tradizione familiare risalente a metà Ottocento. Al giorno d’oggi è Paolo a portare avanti l’attività con grande abilità e successo.

Si respira tradizione e modernità approcciandosi alla storia di questa cantina: da un lato il grande rispetto per il terroir principe del Friuli enologico, la “ponca” capace di donare quei tratti salini e minerali inconfondibili ai vini di questa terra; dall’altro l’attenzione all’ambiente e al rispetto per la convivenza tra l’uomo e la natura, qualcosa che richiama valori antichi e si colloca allo stesso tempo nella quotidianità di oggi e negli obiettivi della società di domani.

Tradizione e futuro, presente anche nell’identità grafica che richiama il fiore capace di vincere l’asfalto: un richiamo alla natura e alla lentezza dei suoi processi, capace di vincere la sfida del tempo. Tutti aspetti che ritrovano continuità nella scelta di soffermarsi sui vitigni autoctoni del Friuli come la Malvasia, la Ribolla Gialla ed il Friulano per i bianchi, il Refosco dal Peduncolo Rosso per i rossi, oltre ad alcuni internazionali. 

Una veste grafica floreale sull’etichetta richiama l’identità dell’azienda di Paolo Rodaro.

Scegliamo di soffermarci sulla Malvasia, uno dei tre autoctoni a bacca bianca più rinomati in questa regione di confine. La proviamo in annata 2021, tutto sommato giovane ma - come vedremo - già identitaria e pronta a regalare emozioni.

Si presenta al naso con sensazioni davvero intense e ricche, gustose e tipiche del territorio, capaci di stuzzicare l’immaginazione: fieno, miele, mela, pera, roccia umida, ma anche ricordi di uva sultanina. In bocca la continuità è totale, con uno spiccato richiamo alla mela matura. La salinità tipica del terroir friulano viene esaltata in questo vino. Presente una spalla acida ben amalgamata, che accompagna in modo eccellente il sorso e porta verso un’uscita che richiama la liquirizia, accompagnata da note balsamiche. Persistenza vegetale, con il tipico ricordo minerale dei vini del Friuli.

Un consiglio extra - per così dire - è di avere fiducia nei bianchi del Friuli: ne abbiamo provati alcuni con dieci, quindi o più anni sulle spalle, ancora freschi e capaci di stupire anche gli appassionati più esigenti. Questa Malvasia non fa eccezione, se attesa potrebbe rivelarsi un’incredibile sorpresa.

P.C.

Commenti

Post popolari in questo blog

Roberto Scubla: la simpatia ed i grandi vini sono di casa ad Ipplis

E' una classica giornata di inizio dicembre quella che fa da sfondo alla nostra giornata, con un cielo a specchio tipico dell'autunno ormai inoltrato. Scherzando durante il viaggio, ci tornano in mente altre giornate vinicole che abbiamo trascorso di recente in cui il meteo non è mai stato clemente con noi e con la nostra passione. Questa volta, almeno, si limita a fare freddo e a non esserci un raggio di sole, cosa che ci permette di raggiungere Ipplis senza problemi. L'Azienda Agricola di Roberto Scubla ha sede nella zona meridionale dei Colli Orientali, in cima ad una splendida collina di proprietà dell'azienda a metà strada tra Cividale e Corno di Rosazzo. La strada bianca che ci conduce in cima alla collina rappresenta per noi l'inizio di questa bella giornata in compagnia di Alex, Roberto e dei vini di Scubla. La casa contadina ora sede dell'azienda. Abbiamo avuto modo in passato, ad alcune manifestazioni, di conoscere la disponibilità e la simpatia d

Il Carpino – Vis Uvae 2011

Dell'azienda Il Carpino abbiamo già avuto modo di parlare, raccontando a chi ci legge di una fantastica giornata trascorsa nella loro azienda ad Oslavia, nel cuore del Collio goriziano, in cui avevamo degustato i loro prodotti ed avevamo cercato di comprendere meglio la filosofia dei produttori, Franco e Anna Sosol, che porta a concepire vini ricchi di notevoli sfaccettature e dall' identità così rimarcata e precisa. Oggi invece si è scelto di compiere una scelta differente, abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione su un singolo prodotto in modo da descrivere in maniera più ampia e dettagliata le caratteristiche di un prodotto davvero differente, intrigante ed atipico come questo Pinot Grigio Vis Uvae 2011. Naso : Prima di giungere ad un'analisi olfattiva vogliamo sottilineare il colore ramato davvero affascinante di questo prodotto, frutto di una macerazione e dunque della permanenza delle bucce per una settimana contatto con il mosto. Al naso i profumi risult

Morus Morâr – Friulano 2012

Morus Morâr è un progetto vitivinicolo e sociale nato allo scopo di riportare in vita un’antica vigna di Friulano situata nel territorio del Comune di Moraro (Gorizia), nel cuore della D.O.C. Isonzo, dove sono presenti circa 1300 piante che danno vita a delle uve che porteranno, a lavoro ultimato, a circa 3500 bottiglie di questo vino. Il progetto nasce dalla cooperazione tra il Comune di Moraro, la cooperativa sociale Contea, il Consorzio Cooperative sociali “Il Mosaico”, l’ASS n°2 Isontina e l’azienda vinicola Vie di Romans, che fornisce gli spazi operativi per la vinificazione e l’imbottigliamento e garantisce per la qualità finale del prodotto mediante controlli tecnici. Il progetto Morus Morâr promuove un modello di sviluppo economico piuttosto interessante, che prevede la valorizzazione del territorio stesso e delle sue tradizioni mediante un progetto di solidarietà e di reinserimento sociale di persone svantaggiate. Esse vengono reinserite nel mondo del lavoro agricolo nel tenta