Passa ai contenuti principali

Zidarich – Prulke 2012

Indicazione di prezzo: attorno ai 24€

Zidarich, azienda appartenente alla DOC Carso – Kras, ha la sua sede in località Prepotto, nel comune di Duino-Aurisina in provincia di Trieste. Presenta uno stile molto particolare, basato su vitigni tipici della zona di produzione. I terreni di natura carsica esaltano la mineralità del vino che andiamo a recensire, che non subisce il processo di filtrazione e perciò presenta caratteristiche organolettiche completamente differenti rispetto ad un vino classico, già a partire dal colore, non limpido e con numerose sfumature ambrate. Il Prulke è un blend composto da 60% di uve sauvignon, 20% di uve malvasia istriana e 20% di uve vitovska (molto rinomata nella zona del Carso).

Naso: intrigante, presenta sensazioni di roccia bagnata, erba appena tagliata, ma è soltanto un minimo preludio a ciò che ci riserverà. Un osservatore attento potrebbe distinguere alcune note di macerazione e ricordi di affumicatura.

Bocca: risulta agile e minerale, non eccede in grassezza a differenza di altri prodotti non filtrati. Non riempie eccessivamente la bocca, peculiarità che esalta la beva rendendola molto più semplice rispetto ad altri orange wines. Il punto di forza è indubbiamente il finale, che si presenta minerale e persistente, lasciando lunghi ricordi di frutta sciroppata. Considerando la struttura non particolarmente ampia, non è necessariamente scontato aspettarsi un finale così sorprendente.

Considerazioni finali: è indubbio che gli orange wines stiano avendo un successo sempre maggiore presso il pubblico soprattutto in Friuli Venezia Giulia. Considerando che i due limiti più facilmente ravvisabili in un prodotto di questa categoria sono la difficoltà di abbinamento e quella di beva, il Prulke riesce a distinguersi proprio per una beva più gradevole che permette una sua collocazione in tavola più immediata. Ribadiamo quanto sia notevole la persistenza, che risulta il vero motivo per cui ci si ricorda e si apprezza così tanto questo prodotto.

Commenti

  1. Veramente un grande vino! belle note!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille! Se hai dei suggerimenti o delle curiosità facci tranquillamente sapere!

      Elimina
  2. La facilità di beva è ciò che mi ha sempre affascinato di questo prodotto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fascino è la parola esatta per descrivere questo prodotto, davvero valido!

      Elimina
  3. Ciao!
    Complimenti per il blog innanzitutto!
    Mi sapete dire qualcosa su malvasia e vitovska di Zidarich e Skerk?
    Non potendole acquistare tutte sono indeciso su quali provare :-)

    Cesare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Cesare! Grazie mille per i complimenti, sono davvero graditi! Effettivamente poni un bel quesito, a cui però possiamo provare a darti una risposta. Se è vero che la vera differenza tra i due produttori la puoi trovare e percepire con facilità nei loro uvaggi, che in fin dei conti sono il loro prodotti di punta, ovvero Ograde per Skerk e Prulke per Zidarich, ecco che nei due autoctoni che chiedi le differenze sono minime. A noi personalmente è piaciuta di più la vitovska di Skerk rispetto a quella di Zidarich, però stiamo parlando di prodotti comunque decisamente validi e anche piuttosto simili. Vai con Skerk per adesso!

      Elimina
  4. Grazie mille del consiglio! Ironia della sorte l'altro ieri invece ho preso quella di zidarich perché per caso l'ho trovata in enoteca (dalle mie parti è merce rara), ma sicuramente ora cercherò quella di skerk! L'ograde 2012 l'ho provato a expo e l'ho trovato fantastico!

    RispondiElimina
  5. Grazie mille del consiglio! Ironia della sorte l'altro ieri invece ho preso quella di zidarich perché per caso l'ho trovata in enoteca (dalle mie parti è merce rara), ma sicuramente ora cercherò quella di skerk! L'ograde 2012 l'ho provato a expo e l'ho trovato fantastico!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, la reperibilità non è così scontata nemmeno qui da noi. Possiamo immaginare come sia complicato trovarne in altre zone d'Italia! Provali tutti se ne hai la possibilità, e facci sapere cosa ne pensi!

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

La Castellada – Merlot 2005

Oggi ci intrufoliamo nel meraviglioso panorama di Oslavia, dove la famiglia Bensa ha intrapreso un percorso vitivinicolo dal lontano 1954. La Castellada è il toponimo di una collina da cui prende il nome la stessa azienda. Specializzata in vini di grande personalità, l’azienda si esprime seguendo una filosofia naturale e legata al territorio, che permette di dare vita a vini di ottima fattura e di grande qualità come ad esempio l’uvaggio aziendale “Bianco della Castellada” o la Ribolla Gialla, vitigno legato profondamente al territorio di Oslavia. In questo articolo tuttavia non andremo a scoprire uno di questi due vini bianchi, bensì il Merlot de La Castellada in annata 2005. Si tratta di un vino rosso davvero speciale, su cui l’azienda ha deciso di puntare aspettando un lungo periodo di maturazione sia in acciaio che in legno prima di commercializzarlo. Anche questo Merlot segue la filosofia dell’azienda sulla produzione dei vini, legata ai metodi naturali e al rispetto del territori...

Il Carpino: un equilibrio perfetto tra tradizione e futuro

La vita umana è fatta di percorsi, di strade, di profumi, di colori e di ricordi che segnano il percorso di ognuno di noi. I colori ed i profumi del Collio, ad esempio, ci hanno da sempre affascinato in un modo unico ed impetuoso. La forza che queste colline sembrano esprimere la si può ritrovare nelle persone che abitano questi luoghi, gente umile, genuina, legata alle tradizioni e al proprio lavoro. E’ proprio in una di queste famiglie che ci siamo infiltrati oggi, ospiti di un’azienda meravigliosa quale è “Il Carpino” di Ana e Franco Sosol. Percorrendo le inerpicate strade che dall’isontino arrivano in cima alle colline di Oslavia, troviamo l’azienda proprio a cavallo tra Oslavia e San Floriano del Collio. La vista da quassù è da mozzare il fiato: attorno a noi susseguono filari e vigneti, abbarbicati su colline dai pendii più ripidi di quelli che siamo abituati a trovare nella zona del cormonese o nei Colli Orientali. Le Alpi Giulie fanno da contorno a questo meraviglioso paesagg...